DODDORE MELONI l'ultimo rivoluzionario

Doddore Meloni, non un VIP, ma un personaggio molto noto nella scena sarda muore oggi all'età di 74 anni.

Amato, odiato ma soprattutto contestato, Doddore è stato un rivoluzionario e soprattutto ultimo indipendentista ad aver fatto la guerra a un Governo che non riconosceva suo.

Un vero e proprio leader politico/militare che nasce dalle radici del vecchio Partito Sardo D'azione e che ha visto (forse... Non ci sono conferme) collaborazioni anche con Gheddafi per l'occupazione e la rivoluzione sarda per renderla indipendente e staccata dall'Italia.
Il suo nome -infatti- balzò alle cronache per la prima volta più di 30 anni fa, per questo presunto golpe separatista che costò addirittura a Meloni nove anni di carcere.
Allora, come scritto sopra, militava nel Partito sardo d'Azione, ed era stato accusato di aver compiuto un attentato alla sede di Cagliari della Tirrenia dopo che in casa gli avevano trovato dell'esplosivo. Con lui finì in carcere un noto indipendentista sardo, il prof. Bainzu Piliu, considerato "la mente" del presunto complotto separatista per staccare quindi la Sardegna dallo Stato italiano e altre 13 persone, tra cui alcuni libici che, secondo l'accusa, aveva preso contatti con i separatisti sardi in Sicilia, pronti a far scattare l’ora X per separare la Sardegna dall’Italia.

Questo succedeva oltre 30 anni fa, inizi anni '80.
Dopodiché Doddore viene accusato di numerose frodi fiscali per non aver dichiarato averi/proprietà per oltre 5 mln e oltre 700mila euro di Iva.

Doddore Meloni e i suoi avvocati hanno sempre sostenuto che l'accanimento nei suoi è legato al suo essere indipendentista e rivoluzionario, all'aver sempre voltato le spalle alle leggi e alla voglia di indipendenza, non alla questione fiscale. La G.d.F ovviamente ha sempre confermato il contrario.

Dopo aver espiato, torna alla ribalta circa 10 anni fa e assieme a un centinaio di aderenti al Partidu Indipendentista Sardu (Paris), occupò l’isola di Mal di Ventre (dieci chilometri al largo della penisola del Sinis, nell'Oristanese) e si autoproclamò presidente della Repubblica di Malu Entu (il nome sardo dell’isola). Creò un suo minigoverno, con tanto di bandiera (regolarmente piantata sull'isola) e moneta locale.
In quella occasione scrisse anche al segretario generale delle Nazioni Unite, chiedendo l’ammissione della repubblica all’Onu.

Doddore Meloni, con la sua tenacia nel difendere la Sardegna e quelli che lui credeva "diritti calpestati dalla Costituzione Italiana" riuscì a far svolgere l'intero processo in lingua sarda. Non con poca fatica gli venne riconosciuto il diritto di difendersi con quella che lui ha sempre considerato la sua madrelingua: questo fatto dalla famiglia Meloni e dai suoi avvocati è considerato un cambiamento epocale e una grande vittoria.

A seguito Doddore verrà condannato a 5 anni di carcere per i reati di natura fiscale, e il 28 aprile 2017 (all'età quindi di 74 anni) varca la soglia del carcere sventolando la bandiera dei Quattro Mori, fiero e convinto che quella purtroppo sarà la sua ultima dimora.
Gli vengono negati gli arresti domiciliari e da quel momento inizia lo sciopero della fame... Che dura fino al 16 giugno, giorno in cui le sue condizioni di salute si aggravano e viene ricoverato in ospedale.

Non sono serviti i reclami e le contestazioni della figlia che si è anche incatenata ai cancelli del Tribunale per chiederne i domiciliari, e permettere al padre di "morire" e lasciarsi andare in casa sua.

Doddore è diminutivo di Salvatore, Bainzu è nome proprio, ma oramai in disuso. Forse nella zona di Sassari qualcuno lo ha ancora.

Io invece, ne sono molto affascinata. Non posso dire se sono contraria o meno, forse non ci ho mai pensato perché è una roba irrealizzabile al giorno d'oggi ma mi "prende" molto la storia e mi piace leggere.

Esistono molte pagine nel web sul tema, questa è molto recente.
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Sardigna_N..._Indipendentzia

Esatto, volevo a arrivare proprio a questo, una forza di volontà e di fare secondo me fuori dal comune.

Vi racconto un aneddoto sul suo arresto (che poi aneddoto non è perché è stato documentato dalle tv locali): il 28 aprile, giorno dell'arresto è stato seguito (loro parlano di "pedinamento") dalle forze dell'ordine fino a che non hanno attivato le sirene e sbarrato la strada all'auto nella quale sta Doddore accusandolo di aver abbandonato la sua abitazione nella quale stava ai domiciliari.

Il signor Meloni assieme ai suoi due avvocati stava andando a consegnarsi in carcere e ovviamente avevano avuto il consenso di recarsi con l'auto privata.

Questa cosa è diventata abbastanza virale in Sardegna, e le forse dell'ordine derise per un mese di fila.

Io onestamente di tutta questa storia, non ho gradito molto l'incarcerazione di una persona così anziana considerando che non aveva ammazzato nessuno.

Non voglio minimizzare i reati del quale era accusato, ma non dimentico che la gente stupra e ammazza e si fa 2 gg in carcere.
O come dell'attore che di recente tornerà nella sua abitazione col braccialetto elettronoco dopo aver investito una povera donna in preda alle droghe e all'alcool... O come i vari sportivi che hanno evaso ma sono ancora li, tifati da tutti.

Doddore Meloni non era uno stinco di santo, ma non meritava di morire in prigione.


Insostenibile probabile si, hai ragione, sarebbe molto bello lo fosse. Tu lo sai, io non mi vergogno mai di dire che mi sento prima sarda e poi italiana.

Ma l'ho scritto eh, non hai letto cretino!

ho ricevuto la notifica e ho pensato "merda ho scritto il nome..."

.... Effettivamente si.

😂😂😂😂 scemotto

Sicuramente anche io, ci vogliono palle per andare contro la giustizia, occupare un'isola con la forza e certamente non è qualcosa che farei mai, anche se fosse un ideale nel quale credo.

A lui non è mai andata giù che Mal di Ventre, dal 1972, appartiene alla società napoletana "Turistica Cabras srl"... Ho detto tutto.

La mia opinione come detto, è solo che avrebbero potuto farlo morire a casa, tanto si era capito che non gli interessava più vivere e lo sciopero della fame lo avrebbe fatto comunque.
Invece le istituzioni si sono accanite e gli hanno confermato il carcere, come se fosse un assassino capace magari di scappare o organizzare qualche altro golpe.

Io penso che gli abbiano voluto riservare il peggio per fargli pagare il suo non riconoscersi italiano.