SCANDALO: ROM CON CONTI MILIONARI, In un campo ROM, 17 famiglie con più di 3 milioni in libretti postali

Io non ho visto la trasmissione ma leggo che 17 famiglie rom avevano libretti postali per circa 3.150.000€!!! Cioè, facendo un piccolo conto, si parla di 185.000€ a famiglia. In uno, in particolare, c'erano circa 600.000€. Il che vuol dire che anche escludendo una famiglia e quella importante somma si arriva ad una media di 160.000€ a famiglia. E non parliamo dei famosi "polli di Trilussa", ma qui si parla di valori reali.

Ora, vi invito a pensare che questi hanno, solo come RISPARMI DICHIARATI circa 160.000€. Mi domando quanti di noi in questo forum abbiamo da parte 160.000€... Inoltre parliamo di persone che abitano in baracche fatiscenti, non pagano sanità, non pagano rifiuti (e ne fanno!!!), non pagano tasse locali e nulla di nulla.

Senza scomodare i luoghi comuni (che rubano, etc), il loro stile di vita è INGIUSTIFICABILE eppure c'è chi si spende a loro favore. Ma io dico: si può???

Edited by PsychoCMD - 22/4/2015, 09:44

E' evidente che questi rom hanno le cose solo quando servono...

Per il discorso "rubare", questa polemica è vecchia come il mondo. La "cultura rom" (se così possiamo definirla) vede il lavoro come un qualcosa di "dequalificante" e il furto come motivo di vanto e ragione di sostentamento. Il furto è vietato solo all'interno dei loro campi, cioè rubano agli altri, non a se stessi. Infatti quando si parla di "integrazione" io mi arrabbio un poco perchè ok al voler fare "integrazione" ma la prima cosa dovrebbe essere proprio questa forma mentis!!! E l'igiene...

Per il discorso "legalità": se tu sapessi quante volte ho segnalato alle autorità minorenni al semaforo e cose simili. La risposta è sempre la stessa: "se anche li fermiamo e li portiamo in caserma, dopo nemmeno un'ora arrivano gli avvocati e dobbiamo lasciarli andare. I bambini non possiamo sottrarglieli perchè poi ne fanno una questione di razzismo e se capita che nel prenderli dicono che li abbiamo tirati per un braccio o cose simili, poi ci tocca pure pagargli danni per non passare guai".

Purtroppo, come detto, una politica sostenibile deve partire dalla percezione del problema, dal capire cosa costituisce il problema e dal saperlo affrontare in ogni suo aspetto.

E il problema oggi è che le leggi che dovrebbero DIFENDERE I DEBOLI diventano armi a vantaggio della criminalità e della disonestà e andrebbero non dico "riviste" quanto divenire parte di tutele che possono essere soggette a "revoca qualunque cosa comporti"!!!