| Ecco l'elenco delle birre degustate nelle ultime settimane. Eviterò una recensione "professionale" anche perchè non ne sono in grado, mi limito solo a dire la prima impressione e anche il costo, dove lo ricordo:
Willianbrau Superforte Prima di tre birre da "discount", in lattina da 0.5 litri e comprata solo perchè il lotto era di meno di tre mesi prima (condizione per me "sine qua non" per comprare birra in lattina, dopo i 3 mesi il decadimento della birra è tremendo). Con una gradazione alcolica di 8.3%, la birra era "decente", soprattutto se si considera un prezzo che non ricordo esattamente ma decisamente inferiore ad 1 euro!!!
Scottys Redgold Seconda della tre birre da "discount". Bottiglia da 25cl per una giallo/ambrata di 6.0% che a mio avviso è disgustosamente dolce. Prezzo molto basso (intorno ai 3€ per un cartone da 6) e un unico rammarico: che il cartone è di ben sei pezzi!!! Mi restano 5 cadaveri in frigo...
Black Baron Terzo e ultimo esperimento da "discount", per una nera targata Karlsberg con gradazione alcolica 4.9%. Che dire: alla Guinness fa un baffo!!! Non ricordo il prezzo, mi sono lasciato molto sedurre dalla marcatura Karlsberg che credo sia un vero e proprio plagio alla Carlsberg!!! Birra tutto sommato bevibile, nulla di più!!!
Ermes Prodotta dalla "cooperativa sociale" Pausa caffè, mi sono lasciato incuriosire da questo mondo, detenuti prestati alla birra. In fondo, birra e vino sono terreno di "detenuti per credo", i monaci!!! Ma evidentemente i detenuti di Pausa caffè non credono poi tanto nel mondo della delinquenza!!! E infatti ne esce un prodotto davvero deludente, di quelli "da non ricomprare". Con una gradazione alcolica di 4.7%, la birra spacciata come con "note agrumate e spezie calde esotiche" si dimostra molto deludente, soprattutto per una birra venduta da Eataly ad un prezzo consigliato superiore ai 3.50€!!! La delusione è stata preannunciata dalla lettura dell'etichetta, erroneamente non fatta in negozio; infatti tra gli ingredienti compaiono "zucchero, estratti di spezie". Ora, ho bevuto dozzine e dozzine di splendide birre aromatizzate con il sapiente uso dei luppoli, se leggo che ci sono spezie "storco il naso". E poi lo zucchero: serviva realmente in una birra che risulta stucchevolmente dolce??? Da non ricomprare!!!
Omid Prodotta da "Alta quota", con l'aggiunta di farro per una gradazione alcolica di 7.2%, questa scura meriterebbe un buon giudizio, se non fosse per il prezzo: una bottiglia da 33 cl ha un prezzo che si aggira sui 7/8€, una somma esorbitante che meriterebbe il più classico dei "ma mi facci il piacere"!!!
Quinn Bionda prodotta da Turbacci che propone, a mio avviso, una sola sensazione al palato: amaro!!! Molto amara, ai limiti del piacevole, senza offrire ulteriori sensazioni, per una birra da 5.3%. Di Turbacci ho bevuto tempo fa una scura (di cui non ricordo il nome) che mi aveva lasciato piacevoli impressioni, ma siamo lontani dalle aspettative che una bottiglia da 33cl a circa 3.50€ autorizza ad avere!!!
Urma Birra non commerciale prodotta dal birrificio di Eataly di Roma e distribuita solo dai locali di ristorazione presenti nello stesso punto store. Una ambrata con una gradazione alcolica intorno ai 6 gradi e un giusto amaro degna di nota. In genere, finora, tutti i prodotti di questo microbirrificio gestito da un certo Davide Frosali che vanta una formazione con Leonardo di Vincenzo (Birra del Borgo, considerato un "astro nascente" italico nel settore) hanno sempre dato un riscontro positivo. Per un Teku da 40cl (di solito vengono servite la) il prezzo si aggira tra i 4 e i 6€ che è un prezzo tuttosommato onesto se confrontato con le Peroni alla spina da 6€ che la capitale ha da offrire nella maggior parte dei suoi ristoranti!!!
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