| Grande stagione che propone senza tregua il motivo: se non uccidi, sarai ucciso. Ogni vita risparmiata ritorna e uccide.
E' la stagione del crollo di Rick, della conferma di Michonne, delle occasioni perse come quella di Andrea con il Governatore, che costerà importanti vite. E' una stagione in cui come si è detto giustamente gli zombie sono quasi un intralcio secondario, grazie ad una location ottima, "per sempre": un carcere!!!
Tutto sembra idilliaco ma ogni errore si continua a pagare con la vita. E' la stagione del ritorno di Merle che però dura troppo poco, meritava di vivere la sua seconda chance. Ed è la stagione del "nulla è come appare", "non ti puoi fidare di nessuno".
Tenute anti sommossa, carri armati, bombe a mano. Sembra quasi una fiction sul Vietnam che però concede i suoi momenti classici, come la puntata dedicata a Morgan. E' una stagione di trame ordite male, di complotti con poca convinzione. E' la stagione che sancisce definitivamente che nel nuovo mondo non c'è assolutamente spazio per la pazzia dei singoli.
E questo sarà confermato in ogni episodio futuro, in cui ogni errore, fatalmente, costerà delle vite umane, ogni follia, fatalmente porterà a perdere tutto quanto si era faticosamente costruito.
La terza serie è senza dubbio quella con più "azione", quella per certi aspetti più atipica, ma la cosa bella è che si arriva alla terza stagione con tanti spunti, tante variazioni sul tema e dopo 35 puntate l'attenzione resta alta.
Se siete arrivati fin qui, allora anche per voi "gli zombie" sono diventati una droga...
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