| Grazie Niko per l'interessante spunto che proponi.
Oggi, spesso, parlando di wrestling si finisce col discutere sulla "realtà" o meno di questi show, tralasciando mille aspetti molto importanti.
E' fuori da ogni dubbio che gli incontri di Wrestling siano, se non tutti la stragrande maggioranza, "predeterminati", ovvero, l'esito è noto sin da prima di entrare sul ring, a meno di fattori esterni particolari (infortuni, "errori", altro). Come sono studiati i backstage o le "incursioni". A curare questi aspetti è il Creative Team, composto da booker, dei veri "sceneggiatori".
Ma è anche vero (scusa sin da ora l'esempio stupido), che quando guardi un film, le persone che muoiono non muoiono realmente... Il film è finzione, è spettacolo... Oggi si guardano tantissimo film con personaggi realizzati al computer, con esplosioni che non esistono realmente (non come l'incendio di Via col Vento)...
I wrestler sono sportivi, la maggior parte ex-atleti o ex-combattenti, che oltre a conoscere molto bene le discipline di lotta, sono nella maggior parte dei casi grandi stuntmen o ancora "istrioni", veri e propri attori capaci di trascinare il pubblico, come il mitico Eddie Guerrero.
Il Wrestling è "sport spettacolo", è "entertainment", intrattenimento... Si costruiscono show sulla base di prestazioni atletiche (più che sportive) spettacolari, pericolose, "adrenaliniche"... come la "poesia in movimento" del Cavaliere del vento, Jeff Hardy, capace di evoluzioni acrobatiche in volo da 10 metri di altezza...
Per cui, cosa può piacere? In un match di wrestling c'è di tutto: c'è adrenalina (perchè in fin dei conti noi la fine non la sappiamo), c'è spettacolo, c'è comicità (guardare Santino Marella per credere), c'è bellezza (divas mozzafiato), c'è arroganza e giustizia, l'eterna lotta tra il bene e il male...
E' come guardare l'Uomo Tigre, ma non a cartoni animati, e nemmeno come un telefilm fatto da uomini, ma qualcosa di più: un grande "circo" LIVE, senza finzione e senza stuntman, dove gli atleti rischiano tutte le volte infortuni anche molto gravi, per cui il mio invito è: guarda lo spettacolo, esaltati sulla poltrona come potrebbe accadere in un film con Jackie Chan, ma
DON'T TRY THIS AT HOME
Da notare anche che, ad esempio, non è possibile scommettere sul Wrestling, proprio in virtù della sua natura.
Per quanto riguarda poi chi va su e chi va giù, occorrerebbe premiare abilità, forza, intelligenza e tattica... ed essendo anche una disciplina "sportiva" anche la lealtà e la correttezza, aggiungerei io... Ma proprio come nel calcio è la palla che "essendo rotonda" causa imprevedibilità (come dice il detto popolare), qui sono le decisioni che cercano di essere "imprevedebili" e non troppo scontate, per rendere il tutto più emozionante... Ma non pensare che esiste solo il "tavolino di regia": ci sono tanti fattori di merito che vengono presi in considerazione.
1. Wellness program: c'è un codice etico di comportamento contrario all'uso di droghe e doping; in genere, gli atleti che contravvengono al wellness program vengono sospesi la prima volta per 30 giorni, la seconda per 60 giorni e la terza vengono volta licenziati. Un annetto e mezzo fa toccò a Jeff Hardy che, all'apice della sua evoluzione, fu sospeso prima di una importantissima trasmissione, anche se poi è tornato al top della federazione, per i suoi meriti atletici... 2. Impatto sul pubblico: il personaggio deve piacere o essere molto controverso: chi non riesce a portare sul ring un personaggio convincente non fa molta strada 3. Continuità di rendimento: gli atleti sono sottoposti a spettacoli settimanali e quindi sono soggetti a forti stress fisici; quando cala il rendimento, non possono più essere considerati per le storie più importanti 4. Colpi di scena: ogni tanto deve accadere ciò che non si può prevedere 5. Tattica di combattimento e abilità: i wrestler con poche idee e poche mosse non hanno in genere vita lunga, se non subentrano motivi "promozionali" (vedere The Great Khali per capire...)...
Quando si entra sul ring non si vince ai punti, secondo il rispetto di queste caratteristiche... Queste cose contano, ma alla fine non puoi mai sapere cosa aspettarti!!! E quindi, sebbene tutto è "predeterminato", alla fine è difficile ogni attività di previsione... E francamente, spesso mi piace pensare che alcuni incontri non siano realmente predeterminati, ma si lascia una certa "libertà" di risultato... Anche perchè difficilmente vedi un incontro il cui risultato non rispecchi tutto ciò che è accaduto sul ring, scorrettezze comprese!!!
E finisco dicendo che nel parlare di Wrestling non mi piace l'accostamento con i termini "finto" o "finzione".
La disciplina va prima capita, poi giudicata!!!
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