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| LA SICILIA CONTRO I PONTI UMANITARI CON LA LIBIA: "PRIMA QUELLO SULLO STRETTO"Dura contestazione tra amministrazione e associazioni sulle grandi opere sicule; e intanto le rovine di Agrigento sono a rischio...La Regione Sicilia si scaglia contro le ipotesi di ponti umanitari con la Libia per evitare le stragi delle carrette del mare. Gli amministratori siciliani infatti hanno tuonato in modo imperativo: " prima si dovrà finire il Ponte sullo Stretto, poi penseremo ad altri grandi opere". Ad andare contro la Regione però è l'associazione PontiAmo, che indica di aver già individuato il sito adatto sulla sponda sicula, nella Valle dei Templi: " Quelle rovine ormai inutili, saranno perfette come pilastri della nuova struttura: hanno retto migliaia di anni, reggeranno ancora parecchio e permetteranno di abbattere i costi". Non sono però dello stesso parere i responsabili dei Beni Culturali. Ma davanti alle accuse di inaudita ignoranza, il presidente di PontiAmo risponde: " Gli rispondo nel nostro amato dialetto: n'annu a scassari a minchia pi quattru sassi i mmerda". Intanto dall'Unione Europea fanno sapere che sono disposti a stanziare 23 miliardi per il progetto, più ulteriori 780€ per la sua realizzazione. Fondi che restano bloccati fino a quando non sarà risolta la questione.
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