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Meglio vivere un giorno da leone che cento anni da pecora " significa meglio vivere un giorno da persona valorosa che lotta fermamente per i propri ideali, che restare sottomesso, codardo e senza virtù per il resto della propria vita.
L'origine di questa massima patriottica viene divisa da due combattenti della Prima Guerra Mondiale:
Prima origine: questa frase, scritta sul muro di una casa distrutta a Fagarè (provincia di Treviso) nel Giugno del 1918, è stata scritta da un soldato, Bernardo Vicario, che in una missiva datata 23 Ottobre 1931 scrisse: “
Tale leggenda è stata scritta da me la sera del 14 Giugno 1918, alle ore 19, cioè sei ore prima del grande bombardamento che provocò la scomparsa del mio battaglione di cui non restarono che pochi superstiti. Tale leggenda mi è stata dettata dal compianto Maggiore Rigoli Cav. Carlo ed io, come zappatore presso il comando del battaglione, eseguii tale ordine scrivendo come potei su quel rozzo muro all’entrata del paese ove aveva sede il 1° Battaglione del 201° Reggimento Fanteria ” (da Piero Tessaro, Aquile e Angeli sul Grappa e sul Piave, 1997).
Seconda origine: a scrivere questa frase sul muro della casa di Fagarè, è stato l'allora Capitano dei Bersaglieri Ignazio Pisciotta, autore tra l'altro di un'altra nota incitazione patriottica, ovvero "
Tutti eroi! O il Piave o tutti accoppati ".
La frase venne successivamente ripresa da Benito Mussolini 10 anni più tadi, nel discorso del 19 Marzo 1928 pronunciato alla Camera dei Deputati, in onore del maresciallo Armando Diaz.
Nella giornata del 28 Febbraio 2016, è stata utilizzata invece dal candidato repubblicano alla Casa Bianca Donald Trump, il quale l'ha postata sul suo account Twitter: "
Bella citazione, mi piaceva come suonava ".
