| Tratta immigrati, 24 in manette. Guadagni fino a 80mila euro a testa Una vera e propria «agenzia di viaggi» con trafficanti di braccia umane pronti a vantarsi di guadagnare «anche 80 mila euro a testa» per un barcone con duecento migranti stipati su carrette e gommoni spesso in avaria, col rischio di naufragi messi cinicamente nel conto. Come si capisce da agghiaccianti conversazioni intercettate dalla polizia che, su mandato della magistratura di Palermo, arresta all’alba 24 spregiudicati faccendieri al centro di una rete con basi a Milano, Roma, Bari, Catania e nei centri accoglienza di Mineo, vicino a Caltagirone, e di Siculiana, a due passi da Agrigento. Mediatori e «picciotti» di questa «associazione a delinquere transnazionale» si annidano infatti proprio ai margini dei centri attivati nel nome di una solidarietà di cui questa «agenzia» si fa beffa. Con relazioni e collegamenti diretti fra Italia, Eritrea, Sudan, Somalia e Libia.
Tariffe e guadagni Nell’indagine... era già emerso che una carretta del mare strapiena di migranti poteva fruttare all’organizzazione anche 1 milione di euro... Sorprendente l’arroganza e la certezza dell’impunità ostentata... Una rete che... tutti impegnati nel recupero del «cliente» che finisce per pagare tre volte questo esodo biblico. Prima, per raggiungere dal centro dell’Africa la Libia. Poi, per i trafficanti di Tripoli e dintorni, per il soggiorno in casermoni dove si attende la traversata. E, infine, arrivati in Sicilia, ecco venir fuori gli ultimi «agenti» che vendono il trasferimento a Milano o Roma per poi proseguire verso il Nord Europa. Con diverse tariffe. Crescenti, secondo la scelta del transfer: treno, pullman o auto, anche per passare il confine con la Germania.
|